Dici Bolsena e pensi subito al lago, il maggiore in Europa d’origine vulcanica, tra i più puliti e trasparenti. Bolsena fu potentissima città etrusca (Velzna) soggiogata dai Romani. Gli abitanti la ricostruirono sulle alture del lago con il rassicurante nome latino di Volsinii.
COSA VEDERE
La storia del lago e delle sue culture è oggi ricostruita nelle cinque sezioni del Museo Territoriale del borgo antico, all’interno del possente Castello Monaldeschi, ex roccaforte degli Orvietani (XIII-XIV sec.). Ai piedi del castello si eleva il rinascimentale palazzo del Drago, risalente alla metà del Cinquecento, con interessanti affreschi. Ma il monumento più importante di Bolsena è senza dubbio l’originalissima collegiata di Santa Cristina che accorpa vari edifici di epoca diversa, dove nel 1263, sarebbe avvenuto il miracolo dell’ostia trasformata in sangue. Dalla grotta di Santa Cristina, scavata nel tufo iniziano le omonime catacombe. per saperne di più sulla fondazione di Bolsena val la pena di mettere in programma anche una piccola escursione appena fuori dall’abitato, all’area archeologica di Poggio Moscini sulla collina della Piazza del Mercatello.
PRODOTTI E TRADIZIONI
A Bolsena la gastronomia è ricchissima di gustosi piatti, soprattutto a base di pesce di lago: il più conosciuto è il coregone alla griglia o bollito con salsa.
Perché Bandiera Arancione:
“La località, immersa in un contesto naturalistico di grande bellezza, si distingue per l’efficiente servizio di informazioni turistiche, caratterizzato da un ufficio informativo ricco di materiale e da un apposito sito web orientato al turista. Inoltre, il borgo presenta numerosi elementi di interesse storico-culturali e varie strutture caratteristiche nelle quali mangiare o pernottare.” Marta, ghost visitor TCI