È stata riaperta al pubblico la Sala del Costume e delle Tradizioni popolari di Corinaldo, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, con un nuovo allestimento realizzato in seguito ai lavori di ristrutturazione che hanno interessato l’intero Palazzo Comunale. Completamente rivisto l’itinerario esposisitivo con un’attenta selezione dei materiali messi in mostra. Con questa apertura si arricchisce l’itinerario turistico-culturale del borgo marchigiano, in grado di offrire esperienze affascinanti grazie al centro storico perfettamente conservato e circondato da mura monumentali.
Gli abiti ducali
Cuore dell’esposizione sono i preziosi abiti ducali, indossati durante la rievocazione storica della “Contesa del pozzo della polenta”. Questi abiti vengono realizzati ogni anno dal rione che si è aggiudicato il palio nella precedente edizione della manifestazione e sfilano in una sola edizione della Contesa. I costumi presentati nella Sala sono una minima parte di tutti quelli realizzati nel corso degli anni che, tra abiti ducali e quelli per gonfalonieri, priori, nobili, araldi, armigeri, cortigiani, ecclesiastici e popolani, sono ormai più di 500. Gli splendidi vestiti, curati in ogni particolare, sono frutto di un attento lavoro artigianale eseguito con passione e talento durante i mesi precedenti la manifestazione dalle sarte del borgo. Il lavoro prende spunto dallo studio di opere di artisti quali Raffaello, Tiziano, Piero della Francesca, Mantegna, Michelangelo, Botticelli, Leonardo da Vinci, Gentile da Fabriano e molti altri. Dopo aver trovato idee e spunti, si procede con il disegno dei modelli. Gli abiti, seppure realizzati utilizzando stoffe e guarnizioni di produzione attuale, sono in grado di riprodurre lo splendore delle vesti d'epoca rinascimentale. La Sala è una delle più genuine e autentiche espressioni di passione e talento della comunità corinaldese che, tra rivalità e collaborazione, ha saputo creare un momento collettivo di festa come la Contesa. Contesa che ha prodotto un prezioso patrimonio di sartoria artigianale di altissimo livello, tale da poter essere presentata in un contesto museale.
Gli stendardi
In mostra anche altri manufatti legati alla Contesa del Pozzo della Polenta, si tratta di una selezione degli stendardi (o palii) dei rioni. Ogni anno, in chiusura della rievocazione, viene assegnato un palio al rione che ha vinto le sfide in programma. Anche i palii vengono realizzati in paese utilizzando tecniche diverse, dalla tessitura alla pittura diretta sul drappo. In alcuni casi sono stati coinvolti artisti di un certo rilievo: in mostra troviamo un palio firmato da Bruno d’Arcevia e uno di Cemak. Il tema delle decorazioni è una libera interpretazione dell'autore legata alle vicende storiche che ispirano il tema della Contesa. Il rione vincitore sfilerà con il palio conquistato nell'edizione successiva della rievocazione.
Gli altri materiali esposti
Nel percorso espositivo si trovano altri strumenti legati alle tradizioni corinaldesi come un telaio per la tessitura, praticata in paese dal Quattrocento fino agli inizi del Ventesimo Secolo. In mostra anche la riproduzione di uno degli oggetti più noti del folklore cittadino: il leggendario cannone di fico, esempio della goliardia corinaldese che trasforma simpaticamente la storia per creare “storielle” divertentissime.
Gli allestimenti
La Sala presenta i costumi con manichini a grandezza naturale, posizionati su pedane che riproducono scorci suggestivie e caratteristici del borgo di Corinaldo. Uno schermo video riproduce uno slideshow di foto selezionate da diverse edizioni della Contesa, per mostrare ai visitatori il contesto nel quali sfilano i figuranti che indossano i costumi esposti. In sala sono presenti alcuni tablet che riportano le informazioni storiche sul borgo, sulla storia della Contesa e su alcune bizzarre “storielle” folkloristiche.
Lo spazio espositivo
La Sala è ospitata nei sotterranei del Palazzo Comunale, dove dal 1797 si trovavano le carceri del paese. L’ambiente presenta ancora alcuni elementi che ricordano l’antico utilizzo come le pesanti porte di accesso con gli spioncini per la sorveglianza, le grate in ferro alle finestre e alcuni vecchi pavimenti in cotto. Lo spazio è accessibile anche ai diversamente abili grazie a dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche.
Il Virtual Tour
In occasione della riapertura della Sala del Costume è stato possibile realizzare, grazie alla collaborazione di un’azienda locale, un nuovo e completo virtual tour ad alta risoluzione che permette una visita online degli ambienti. Il tour è disponibile online sul sito www.corinaldoturismo.it, nella pagina dedicata alla Sala.
La Contesa del Pozzo della Polenta
Nel mese di luglio l'affascinante centro storico di Corinaldo si anima di cortei, musiche e giochi con la straordinaria Contesa del Pozzo della Polenta, la più antica rievocazione storica delle Marche che conta più di 40 edizioni. La manifestazione è ispirata all'arrivo in città del Duca di Urbino Lorenzo de' Medici, nel 1517, per i festeggiamenti organizzati dopo il fallito assedio della città da parte di Francesco Maria Della Rovere, il quale, nonostante disponesse di un poderoso esercito, non riuscì a far capitolare Corinaldo. Durante la manifestazione si susseguono spettacoli d’arte varia, gare di arcieri e antichi giochi. Uno dei momenti clou della manifestazione è lo splendido corteo storico che sfila per le vie del borgo con abiti cinquecenteschi di grande bellezza. Non mancano le sfide tra rioni quali l'antico gioco della campana, il palio degli arcieri, il tiro alla fune e il palio degli sbandieratori e musici. Il rione vincente ha l’onore di individuare le persone che interpreteranno la coppia ducale nel corteo dell'edizione successiva. Alla Contesa partecipa il gruppo storico di Corinaldo “Combusta Revixi” che riporta Corinaldo ai fasti del XVI secolo con esibizioni di musici e sbandieratori.
L’itinerario dei Luoghi della Cultura di Corinaldo
Con la Sala del Costume si completa l’itinerario cittadino dei Luoghi della Cultura che comprende anche la Civica Raccolta d’Arte “Claudio Ridolfi” (alla quale abbiamo dedicato questo approfondimento), la Raccolta di Ceramiche d’Arte Contemporanea “Gian Carlo Bojani” e il Teatro Comunale “Carlo Goldoni”. Questo significa che nell’ambito del Borgo di Corinaldo, oltre le altre risorse culturali, è possibile per il turista visitare anche quattro spazi di eccellente proposta artistica, il tutto senza dover utilizzare mezzi a motore e con una card unica per l’ingresso.
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