Sarnano è situata al centro di un’incantevole valle ai piedi dei monti Sibillini. Immerso nel verde delle montagne e dei boschi circostanti, il suo territorio è attraversato da innumerevoli sentieri da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike.

COSA VEDERE

Il centro storico, che ha subito danni a causa del terremoto del 2016, di origini medioevali, conserva la sua struttura urbanistica di città murata, tra antiche vie, scalinate e scorci mozzafiato. La piazza Alta è il centro dell’insediamento antico; qui si incontrano la chiesa di S. Maria Assunta, lesionata dal sisma, con opere di P. Alemanno, i palazzi del Podestà, dei Priori e del Popolo, il Museo civico e la pinacoteca, che ospita un capolavoro di V. Crivelli, la Madonna col Bambino. Sarnano è nota anche per le sue terme, dalle cui fonti si estraggono acque oligominerali particolarmente pure. Da non perdere anche la "Via delle cascate perdute", un itinerario naturalistico lungo poco più di 6 km, di facile percorrenza durante tutto l'anno, che collega tre suggestive cascate nei pressi del centro storico di Sarnano.

EVENTI

Da non perdere, tra gli eventi, il Palio del Serafino (agosto), che prende il nome dall’angelo con sei ali che campeggia sullo stemma comunale, effigiato, secondo la tradizione, da San Francesco. 

PRODOTTI E TRADIZIONI

Da gustare è la crostata al torrone, preparata esclusivamente a mano con mandorle, nocciole e spezie e cotta nel forno a legna per farle acquisire la tipica e particolare croccantezza.

A causa del sisma del 2016, suggeriamo di verificare lo stato delle zone e l'agibilità dei monumenti.

Perché Bandiera Arancione:

“A Sarnano, il turista si sente a casa grazie alla calorosa accoglienza che i residenti sono in grado di offrire. L’armonico e ben mantenuto centro storico, così come tutti i servizi turistici complementari, tra cui spiccano le visite guidate, le escursioni naturalistiche e le passeggiate a cavallo, sono valorizzati e promossi da un efficiente servizio di informazioni turistiche, ricco di materiale informativo.” Lorenzo, ghost visitor TCI