“Innanzitutto bisogna dire una cosa: questo è un acquario scientifico, non segue un modello spettacolare’”. Nicoletta Ancona, conservatrice all’Acquario Civico di Milano, pone subito le basi del discorso. “Ma questo non vuol dire non sia piacevole! Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mostrare al visitatore quali ambienti acquatici sono presenti in Italia e quali specie ci vivono. Così, nelle nostre vasche non si trovano specie sgargianti o appariscenti… anche se molte hanno un fascino molto più sottile”. 

Una castagnola rossa, Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla

Già, bisogna essere consci di queste parole per apprezzare appieno quello che è l’unico Acquario di Milano, una vera e propria istituzione nel campo dei musei della città, visto che fu inaugurato nel 1906 in seguito a una grande Esposizione Internazionale nel Parco del Sempione, di cui faceva parte. Lungo il percorso, nelle 20 vasche che raccontano il viaggio di un fiume italiano attraverso i vari ambienti dalla sorgente fino alla foce, e poi le acque costiere marine e quelle più profonde, si affacciano lucci, gattucci, castagnole, storioni, polpi, salpe, spirografi: specie delle nostre acque, non colorate ma dalle forme inconsuete, dai comportamenti interessanti, dalle storie coinvolgenti. “Le anguille, per esempio, animali protetti e in pericolo critico di estinzione, provengono da sequestri: erano detenute illegalmente” spiega Ancona.  

La palazzina liberty costruita per l’Esposizione, unico padiglione a non essere stato smantellato una volta concluso l’evento, è già uno spettacolo in sé, con gli animali acquatici scolpiti sulle pareti esterne e le maioliche della Richard Ginori che riproducono la vegetazione palustre padana sulle pareti esterne. I bambini ridono per l’ippopotamo in facciata che sputa acqua in una bella fontana. E oltre alle vasche interne l’Acquario si estende da sempre anche all’esterno, dove sono presenti alcune vasche che ricostruiscono ambienti della Pianura come stagno, palude e fontanile. 

Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
Le vasche esterne e l'edificio liberty dell'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
L'esterno dell'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
L'ippopotamo e le maioliche dell'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla

“Ma nonostante questo patrimonio non siamo stati mai molto conosciuti al grande pubblico” spiega Ancona. “Siamo un po’ nascosti nel parco Sempione, su una via non proprio di passaggio. Bisogna scoprirci”. Ecco allora che a dare un piccolo contributo alla visibilità dell’Acquario ci impegniamo anche noi del Touring. Anche perché dal 22 febbraio saremo all’interno dell’Acquario con i nostri Volontari (così come in altri musei e monumenti civici). La collaborazione, sviluppata nel contesto del progetto Aperti per Voi, vede l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano Touring Club Italiano affiancati per favorire l’accessibilità del patrimonio culturale civico e promuoverne la conoscenza, accrescendo il senso di appartenenza tra i cittadini e i beni comuni e incentivando la cittadinanza attiva. 

“I volontari saranno preziosissimi per dare un orientamento di massima ai visitatori” spiega Ancona “e aiutarci per la sorveglianza. Purtroppo sono ancora molte le persone che pensano che l’Acquario sia un parco giochi o una fattoria: non le dico quanti pesci rossi o tartarughe lasciati di soppiatto nei laghetti, quanto pane offerto ai nostri pesci… e persino quante monetine lanciate in acqua! Tutti comportamenti che mettono a repentaglio la salute degli animali. C’è sempre molta ignoranza, dovuta a poca educazione riguardo al rispetto del territorio e degli animali selvatici. Ecco, i volontari Touring potranno proprio in questo senso avere un ruolo importante, per mostrare cosa significa tutelare e proteggere un bene comune come la fauna selvatica”. 

Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
La galleria dell'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
Trote all'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
Le vasche dell'Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla

L’attività dell’Acquario ovviamente non si limita alle vasche visibili al pubblico. “Innanzitutto abbiamo molte altre vasche per gli animali da curare o quelli che hanno bisogno di periodi di quarantena” racconta Ancona. “Poi ospitiamo una collezione di studio, ittiologica in alcool e malacologica a secco, accessibile a studiosi ed esperti. E organizziamo molte mostre temporanee, in una parte dell’edificio adiacente a quella delle vasche. Sono mostre di vario genere, fotografiche o artistiche, sempre legate al tema dell’acqua” (una delle ultime, da noi recensita, era incentrata sull’isola di Linosa). Numerosi anche i percorsi per le scuole, le conferenze, gli incontri, nell’ambito di un’istituzione che ha come scopo primario quello di informare, educare, coinvolgere la cittadinanza su temi importanti e sensibili come la tutela della biodiversità. 

Tra i progetti futuri, un restyling dell’ingresso e la revisione e sistematizzazione delle didascalie e dei pannelli informativi, a oggi un po’ datati e in certi casi cadenti, che non rendono giustizia alla ricchezza della “collezione” e all’impegno di chi ci lavora. Non guasterebbe anche qualche dettaglio in più sulla conservazione e sui processi in atto legati al cambiamento climatico. Come già mostra l’unica vasca dove è ospitata fauna non nostrana, ma legata a una barriera corallina del Mar Rosso. “La teniamo per far ragionare i visitatori sulla crisi climatica in atto” conclude Ancona. “Se il Mediterraneo continuerà a riscaldarsi come sta facendo oggi, tra non molto si trasformerà in un mare tropicale. E i nostri pesci verranno sostituiti da altri come questi”.

Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla
La vasca che riproduce la barriera corallina del Mar Rosso - Acquario di Milano - foto Stefano Brambilla

INFORMAZIONI

  • L’Acquario Civico di Milano, in viale Gadio 2, è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 17.30, chiusura biglietteria alle 16.30. Sito web www.acquariodimilano.it
  • volontari Touring sono presenti martedì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 13.30.
  • Per informazioni sugli altri monumenti e musei milanesi dove operano i volontari Touring nell’ambito della collaborazione con il Comune, questa è la pagina dedicata; per tutti i siti Aperti per Voi della città www.apertipervoi.it.