Sasso di Castalda è un piccolo borgo situato nella regione della Basilicata, nel sud Italia, in provincia di Potenza. Situato nel territorio dell'Appennino Lucano (circa metà del territorio è inclusa nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese, a 949 m d'altitudine, il borgo gode di un patrimonio naturalistico incontaminato, da Costara a San Michele, fino alle cime del Monte Pierfaione (1740 m) con faggete millenarie che offrono, soprattutto in autunno, il meraviglioso spettacolo del foliage.

COSA VEDERE

Perditi tra le stradine del borgo antico: il borgo ha una storia antica che risale al Medioevo, con le sue strade strette acciottolate, le case di pietra e resti di fortificazioni. La chiesa principale del paese è la chiesa Immacolata Concezione, da visitare inoltre la chiesa dedicata a San Rocco, patrono del paese. Proseguendo per il borgo antico potrai salire la scalinata che conduce alla panoramica Rocca del Castello, dove la vista ti lascerà senza fiato. Un'esperienza indimenticabile ti attende! Scopri l'emozionante Ponte Alla Luna, il ponte tibetano a passerella d'assi sospeso a oltre cento metri sul grandioso canyon dell’Arenazzo, con una campata di trecento metri, ti offre l’opportunità di passeggiare tra le nuvole. Questo spettacolare impianto è dedicato a Rocco Petrone, l'ingegnere originario di Sasso di Castalda che ha contribuito all'allunamento dell’Apollo 11.

Sasso di Castalda è immerso in un ambiente naturale incontaminato, ideale per le passeggiate e il relax. I suoi boschi fanno parte del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, come il Bosco di Faggi della Costara, un luogo ideale per pic-nic e ricco di percorsi immersi nella natura. Il principale conduce all'imponente Faggio di San Michele, albero secolare e monumentale. Di grande dimensione con una storia antica, l'albero è legato alla devozione per l'Arcangelo Michele e si ritiene che in passato fosse luogo di preghiera. Oggi rappresenta un simbolo di forza e resilienza per la comunità locale. A Sasso di Castalda è possibile vivere un incontro ravvicinato con la fauna piú straordinaria: l'Area Faunistica del Cervo, dove puoi avvistare esemplari in libertà immersi in un panorama bucolico e incantevole, esperienza unica per grandi e piccini. Per gli amanti dell'adrenalina, la zona offre un'infinità di avventure all'aria aperta: vie ferrate, trekking, nordic walking, ciclabili in mountain bike e sport invernali come ciaspolate e sci di fondo. Tra i numerosi sentieri, spiccano: il sentiero Frassati, il sentiero della legalità dedicato a “Mimmo Beneventano", medico martire della criminalità camorristica originario del paese. Altri personaggi di spicco originari del paese sono: Don Giuseppe De Luca, parroco originario di Sasso di Castalda riconosciuto per i suoi meriti umani ed intellettuali tanto da essere immortalato dallo scultore Giacomo Manzù nella “Porta della Morte” realizzata per la Basilica di San Pietro in Vaticano. Mariele Ventre, nota direttrice del Coro dell'Antoniano e fondatrice del famoso coro delle Voci Bianche dello Zecchino d'Oro. Figura molto amata sia a livello nazionale che nel borgo di Sasso di Castalda, dove le sue radici sono molto sentite e celebrate.

Sito geologico molto apprezzato il Fosso Arenazzo, uno dei geositi più importanti d'Italia, è un laboratorio naturale che racconta la storia della formazione delle montagne, affascinando geologi e turisti curiosi.

PRODOTTI E TRADIZIONI

La cucina di Sasso di Castalda trae ispirazione dalle tradizioni contadine e si avvale di pochi ingredienti. Tipici sono la minestra impastata, una zuppa con patate di montagna unite a fagioli rigati con l’aggiunta di polvere dolce o piccante di peperoni, fusilli e orecchiette con sugo di pezzente, i salumi rigorosamente di maiale e i formaggi. L’attenzione dei visitatori può essere attirata dal colore rosso acceso dei peperoni, appesi al sole, per farli essiccare: lasciati in questo stato per un paio di mesi da semplici peperoni diverranno Pupaur crusc.

EVENTI

L’evento principale è la Festa patronale dedicata a San Rocco (14-15-16 agosto) che inizia con la processione del Santo per le vie del paese e si conclude a notte fonda con i fuochi pirotecnici. Le Valli del teatro è la rassegna teatrale, mentre la Strasasso è una gara podistica in programma ad agosto.

Perché Bandiera Arancione:

Il contesto paesaggistico di pregio si può vivere e scoprire grazie alle tante esperienze, attività e sentieri, ben segnalati, offerti dal territorio. Agli attrattori naturalistici, si sommano quelli storico-culturali, per un’offerta variegata e di valore. Il centro storico è raccolto, ben conservato e tipico.” Marta, ghost visitor TCI