San Severino Lucano è una delle cittadine più pittoresche della provincia di Potenza, nel cuore del Parco nazionale del Pollino, definita dagli astrofili “il paese delle stelle” per l’assenza di smog e inquinamento luminoso.
COSA VEDERE
Il santuario della Madonna del Pollino, su uno sperone roccioso a 1573 mt di altitudine, da cui si gode un bellissimo panorama. Raggiungibile sia a piedi sia in auto, è visitabile da inizio giugno a metà settembre quando “ospita” la statua della Madonna del Pollino. Bosco Magnano, di grande interesse naturalistico, che ospita anche il Parco avventura del Pollino, con percorsi anche per i più piccoli. La chiesa Madre di S. Maria degli Angeli, costruita intorno al 1500. Nella frazione di Mezzana, il Museo laboratorio della Fauna Minore e il Mulino Iannarelli, del 1720, che ospita oggi un ristorante tipico e una struttura ricettiva. “Rb Ride", la giostra panoramica realizzata dall’artista contemporaneo Carsten Höller e posizionata su Timpa della Guardia a oltre mille metri di altezza: l’opera favorisce la contemplazione del paesaggio naturale mozzafiato che si può godere da quel punto del Parco Nazionale del Pollino.
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PRODOTTI E TRADIZIONI
Tra le ricorrenze popolari più importanti c’è il carnevale, con le maschere locali e il suono tipico del “cupi-cupi”, e la festa di “pirtusavutt” (spillatura delle botti di vino) l’8 dicembre, è una gradita occasione per incontrarsi nelle cantine ad assaporare il vino novello. Sono ancora vive le tradizioni che mantengono inalterate da anni le numerose specialità della cucina locale, legata ai sapori di un’arte “povera” e genuina che ben si concilia con l’armonia della montagna. Tra le ricette tipiche, i “rascadietti” (orecchiette fatte a mano), le “mazzacorde” (interiora con aglio, prezzemolo e peperoncino), i formaggi degli allevamenti del Pollino e i vini locali.
EVENTI
A luglio, al Santuario, la Festa della Madonna del Pollino, tre giorni e tre notti di festeggiamenti a suon di musica, l’apice del folklore sanseverinese. Ad agosto, il Pollino Music Festival che ospita ogni anno artisti di fama nazionale e internazionale e il Festival della cultura meridionale “La terra dei briganti”.
Perché Bandiera Arancione:
“Il Comune si trova in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande bellezza (Parco del Pollino), da scoprire attraverso un’ottima rete di sentieri e percorsi in mezzo al verde. Dispone di un efficace servizio di informazioni turistiche che promuove il territorio e le sue peculiarità. Da segnalare la vivacità del borgo, con la presenza di varie strutture ricettive e ristorative, di numerosi negozi di prodotti tipici e una buona offerta di servizi complementari.” Paolo, ghost visitor TCI