"La nostra azienda è l'unica produttrice della tipica robiola Coconà, la facciamo con la stessa passione da oltre 50 anni, mantenenendo la sapienza dell’antica tradizione casearia prelevata dalle famiglie contadine di Cocconato, sopratutto dalle donne, che nella tradizione erano dedite alla trasformazione del latte." Chi parla è Marco Balzi “casaro” e titolare del Caseificio Balzi, una delle eccellenze di Cocconato, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Quella dei Balzi è una tradizione di famiglia: papà Benito e mamma Gabriella si trasferiscono dalle Marche fino al Piemonte, decisi ad inseguire il loro sogno di entrare nel mondo caseario, in particolare per la produzione della Robiola. Benito, dopo alcuni anni alle dipendenze del caseificio di Veggia Osvaldo, rileva la proprietà dando il via ad un nuovo caseificio che nel tempo, con l’aiuto del figlio Marco, è diventato una realtà unica nella regione per tradizione e qualità.

Continua a raccontare Marco: "Il consumo della Robiola pare fosse già in uso nel Castrum romano di Marcellina, primitivo nucleo di Cocconato eretto lungo la strada romana che da Asti si collegava con Industria (Monteu da Po). Il nome deriva probabilmente dal latino "rubeola" che indicherebbe il colore rossiccio che la crosta può assumere dopo la stagionatura. Gli storici locali tesimoniano che già nel 1666 “furono mandate a regalare delle Rubiole di Cocconato al Comandante del forte di Verrua…”.

"La robiola Coconà è la nostra specialità, già nel nome testimonia il legame profondo con il territorio di Cocconato da cui ha origine. Ancora oggi questo rapporto virtuoso si mantiene vivo, con la nostra partecipazione ai principali eventi organizzati dal Comune, certificato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e la fornitura dei nostri prodotti alle strutture ristorative della zona."

Chiediamo a Marco di descriverci le qualità della robiola: "Qui si fa ancora come cento anni fa, secondo le tecniche dei nostri avi, con una lavorazione esclusivamente artigianale e utilizzando materie prime di altissima qualità; è una sfida difendere questa caratteristica che ci permette però di offrire un prodotto di nicchia, unico. La nostra robiola ha un sapore ed un gusto del tutto autentici, sempre diversi a seconda della mungitura e della stagione, com’è naturale che sia. Il suo profumo è lattico, il sapore è dolce, fragrante e piacevolmente aromatico. Si avvale dell’indicazione Prodotti PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) conferita dalla regione Piemonte ai prodotti di eccellenza del territorio."

Ormai con l'acquolina in bocca, chiediamo infine a Marco quali alcuni suggerimenti su come gustarla al meglio: "È un prodotto molto versatile, si può gustare e si apprezza anche al naturale con del pane. Può essere  abbinata a una insalata con rucola e pomodorini freschi, si sposa alla perfezione anche con i risotti, ad esempio quello con porri e robiola."

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