Questa è la storia di una ragazza torinese che decide di mettere le sue radici in Valle d'Aosta ad Etroubles, piccolo borgo certificato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, garanzia di qualità turistico-ambientale.
In questo territorio si respira un’atmosfera di confine: Etroubles giace nella Valle del Gran San Bernardo, a pochi chilometri dai confini svizzero e francese, lungo la via Francigena. Questa sua caratteristica lo configura da sempre come una terra di passaggio, di sovrapposizione di culture, lingue e di scambi commerciali. Chi passa di qui (nel 1800 pare abbia alloggiato qui anche Napoleone, di passaggio con 40000 soldati della grande armée) spesso si innamora di questi spazi, dove sono i contrasti cromatici ad inchiodare l’attenzione del viandante, con i tetti ricoperti di tegole di una pietra locale grigia che contrastano in modo prepotente con le tonalità che i boschi assumono a seconda della stagione e che circondano tutto il borgo.
Si è innamorata di Etroubles anche Ilaria Pilone, giovane chef che dimostra l'attaccamento a questo borgo anche con la sua alacre attività quotidiana. Nel luglio 2018 ha inaugurato "Le gite aux Marroniers", un cafè ristorante particolarissimo nel centro storico del borgo (Rue Albert Deffeyes, 22). Gli interni molto curati e accoglienti, un dehors con accesso dalla parte interna del locale, gentilezza e cortesia sono elementi importanti. Poi, ovviamente, c'è la cucina.
"Mi piace cercare personalmente tutte le materie prime - racconta Ilaria - lavorarle e utlizzarle come ingredienti per tutti i miei piatti, dagli antipasti ai dolci. Fortunatamente il territorio si presta, con tanti prodotti di qualità da cui poter attingere". La cucina di Ilaria è attenta alla tradizione ma è anche capace di rielaborarla con creatività, inserendo quindi sempre un elemento innovativo che conquista tutti.
Ilaria ha creato non solo un ristorante, ma un autentico posto di ritrovo, amato innanzitutto dagli etroublesi, ancor prima che dai turisti: si viene al locale, oltre che per pranzare o cenare, anche per un caffè o una pausa merenda o per un aperitivo in compagnia.
Tanti giovani oggi lasciano i piccoli borghi per vivere e lavorare in città più grandi, Aosta su tutte; Ilaria quindi ha agito in controtendenza, per seguire la sua passione: vale la pena andare a trovarla.
Maggiori informazioni su "Le gite aux Marroniers", orari e contatti sulla pagina facebook
Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano - Foto di apertura e nel testo: pagina facebook Le Gite aux Marroniers - Foto dei piatti e dell'interno del locale nella gallery: Cesura / Luca Santese
Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018