In occasione di "Aggiungi un borgo a tavola - 1 mese per gustare l'Itala dei borghi Bandiera arancione", manifestazione del Touring che si è appena conclusa (23 settembre - 15 ottobre), Monica Nardella, fondatrice del blog Turista di Mestiere, ha avuto l’opportunità di visitare uno dei 224 borghi Bandiera arancione TCI: il borgo medievale di Casole d’Elsa, in provincia di Siena, ricco di storia, arte e con un’offerta enogastronomica davvero straordinaria.
“Casole d’Elsa, ci ha davvero colpiti con un’ospitalità tipica dei piccoli borghi italiani fieri delle proprie radici; durante il fine settimana che abbiamo trascorso qui ci siamo sentiti davvero a casa circondati da amici di vecchia data, anche se non c’eravamo mai stati prima. Il paesaggio della Val d’Elsa inoltre è incredibile con colli, vigne, olivi, viali di cipressi, balle di fieno e numerosi casali in pietra a perdita d’occhio”.
Cosa vedere a Casole d’Elsa?
M: “Se vi affascinano gli aspetti culturali, la prima tappa è nella Collegiata di Santa Maria Assunta, che si presenta come una chiesa a capanna con tetto in legno e il monumentale altare di Alessandro Casolani. Nel Museo archeologico e della Collegiata allestito nell’adiacente canonica potrete ammirare inoltre un’intera sala dedicata ad Augusto Bastianini e una serie di dipinti, mentre nel piccolo museo archeologico al piano superiore sono in mostra interessanti reperti di epoca etrusca rinvenuti nel territorio circostante. Se siete appassionati di arte, in piazza della Libertà potrete ammirare tanti esempi di arte diffusa; inoltre passeggiando per il borgo resterete incantati dalle maioliche decorate e incastonate nelle pareti delle case, dai murales e dalle sculture posizionate in maniera naturale tra un gradino, una panchina e un muretto da sembrare quasi vive, come ad esempio la statua dedicata agli innamorati. Da non perdere inoltre una visita al Palazzo Comunale e alla Torre Medievale che ospita il Museo dell’Arte Piccola.
Se invece siete sportivi e amanti delle vacanze più dinamiche dovete programmare una un’uscita in bicicletta con Terre di Casole bike hub, un bellissimo progetto di ospitalità integrata per i ciclisti che troveranno strutture ricettive bike-friendly ma anche strade ben tenute, segnaletica puntuale, cartellonistica che invita al rispetto per le due ruote e una capillare rete di cardioprotezione”.
Quando visitare Casole d’Elsa?
M: “Ogni stagione riserva colori, profumi ed esperienze uniche da fare nel borgo. Consigliamo di non perdere una visita nella seconda domenica del mese di luglio, in occasione di San Isidoro, quando ha luogo un palio in cui si sfidano le 6 contrade, ma anche tra Natale e l’Epifania per vedere il suggestivo Presepe vivente che ha vinto la massima onorificenza Presepistica di “Miglior Presepe Vivente d’Italia” regalando a Casole l’appellativo di ‘Città del Presepe d’Italia’” .
Info: www.casole.it
Dove mangiare?
M: “Sicuramente presso il Caffè Casolani, un’osteria-caffetteria-enoteca a gestione familiare dove è previsto un menù a la carte a pranzo e un menù degustazione la sera, basato su prodotti stagionali e sulla spesa del giorno. Ideale per assaporare ricette appetitose e fortemente legate al territorio”.
Info: www.caffecasolani.com
Dove dormire?
M: “Presso Borgo al Cerro, una piccola oasi di serenità all’interno di un borgo rurale costituito da una quindicina di casali in pietra, legno e cotto totalmente immerso tra le colline senesi. Giardini curati, alberi da frutto, viali di ghiaia, una bella piscina con solarium e una vista su Casole”.
Info: www.borgoalcerro.com